venerdì 24 giugno 2011

ORA RIPRENDIAMO IL NOSTRO FUTURO!

Cambiamento, lavoro e aggregazione. Da qui parte il cammino di Un'Altra Gioventù. Dalla voce delle ragazze e dei ragazzi che hanno voluto mettere nero su bianco,o meglio sul giallo,il verde e l'arancione dei post—it, pensieri e idee di quella comunità che sogna di essere un'altra gioventù. Post—it che per un giorno lasciano sulle nostre scrivanie la loro precarietà, per trasformarsi in proclami affissi sulla porta immaginaria di quella cattedrale inaccessibile che è diventata certa politica, mai come oggi, lontana da tutto ciò che richiama la passione e il coraggio delle idee, eppure ancora così meritevole da volerla cambiare a tutti i costi. Gioventù altra, da quello che vediamo, leggiamo e spesso subiamo, figli di una generazione che, si dice, “ha perso le speranze dei padri”. Di certo, lottatori in un tempo che sfida ogni giorno la nostra capacità di vivere il presente con la prospettiva del futuro. Che mette a dura prova i sognatori più incalliti. Viandanti in un tempo che non ci regala nulla, alla ricerca di certezze che drammaticamente diventano sogni: casa, lavoro, famiglia. Eppure questa gioventù, obbligata a trasformare il suo futuro in chimera da inseguire, riesce ad essere l'ambizione di una rivoluzione che ha i suoi piedi ben ancorati alla terra su cui cammina e non rinuncia, ma chiede di cambiare, perchè non si rassegna e non crede più all'idea che siano altri a farlo al suo posto. Chiede di partecipare e di esserci. Chiede di essere ascoltata ma è pronta a farsi sentire, perchè ha voce e idee per trasformare questa società, divertendosi magari. Un'Altra Gioventù non è soltanto un punto d'arrivo, ma è un modo di essere e vivere il proprio tempo costruendo ogni giorno Un'Altra Trieste.
Un'Altra Gioventù